martedì 4 maggio 2021

Il ricordare come rammemorazione dell'Altrove (Frammenti come Muse)


"KRINÒ" 
WORKSHOP OF THINKING

Sessione





 (A causa della pandemia dovuta al virus COVID-19 la presente sessione si tiene on line)  

 Il ricordare come rammemorazione dell'Altrove
(Frammenti come Muse)

 Frammenti come Muse è una serie di conferenze, indipendenti le une dalle altre, dove il contatto con le opere altrui non avviene tramite studio ma tramite estasi.
Frammenti che ci parlano e che come Muse ispirano un'intera vita.


Di seguito, i Frammenti come Muse di questa conferenza.

Il Ricordo non distingue tra persone morte e persone vive: tutte sembra anzi accomunare in un Eden dove nessuno mai nacque, e un Cimitero dove mai nessuno morì.

Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.

Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla − ora soltanto − per la prima volta. (...)
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.

Il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state veramente.

Il ricordo è poesia.
Giovanni Pascoli, Prefazione, in Primi Poemetti

Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.

Vivere nel ricordo è il modo più compiuto di vita; il ricordo sazia più di tutta la realtà, e ha una certezza che nessuna realtà possiede. Un fatto della vita che sia ricordato, è già entrato nell’eternità, e non ha più alcun interesse temporale.

Noi siamo la nostra memoria,
noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti,
questo mucchio di specchi rotti.

Un oggetto qualunque, per esempio un luogo, un sito, una campagna, per bella che sia, se non desta alcuna rimembranza, non è poetica punto a vederla. (...) La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico, non per altro, se non perché il presente, qual ch’egli sia, non può esser poetico; e il poetico, in uno o in altro modo, si trova sempre consistere nel lontano, nell’indefinito, nel vago.

Ciò che non si trasforma in ricordo non è mai stato. E forse non è. Perché non è mai stato. (...)
Il ricordo è un poco di eternità.

La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.

Conferenza di Federico Sollazzo

Collegarsi al seguente link e accedere a Skype per partecipare alla videoconferenza (in forma di chat di gruppo): https://join.skype.com/ngsy7X2g5tlJ

Domenica 9 maggio, ore 18
(durata prevista, 1 ora ca., sono accettati anche collegamenti in ritardo)

È possibile richiedere un Attestato di Partecipazione, che verrà rilasciato via mail al costo di € 2,50, facendone richiesta entro il 16 maggio al seguente indirizzo e-mail: p.sollazzo@inwind.it
  
Evento Facebook
 
Per approfondire:

Federico Sollazzo, Krinò e l'Altrove
Federico Sollazzo, Figli delle Muse

P.s. La successiva sessione del centro culturale indipendente "Krinò" Workshop of Thinking avrà luogo domenica 23 maggio '21 alle ore 18 sulla medesima chat di gruppo su Skype.

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